La Regione ha già stanziato 340mila euro per studiare i Pfas nel sangue

Solvay, solo 127 persone in esame per individuare i pfas tra la popolazione di Spinetta Marengo

Un bio-monitoraggio per la ricerca di inquinanti tra la popolazione che viveva vicino al Polo chimico: un risultato importante per la Regione Piemonte, marginale da chi da anni attende risposte sui veleni assunti

Non sono soddisfatti i cittadini di Spinetta Marengo. A loro non basta l’avvio del bio-monitoraggio avviato nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte dopo il via libera del Comitato Etico. Risultato, invece, importante per le istituzioni regionali, perché, come spiega Antonino Sottile, direttore Sanità Regione Piemonte “quando sapremo se ci sono e quali sono i Pfas nel sangue delle persone che vivono in quell’area di Spinetta Marengo, verranno prese misure di sanità pubblica. Ma il problema a priori è sapere che cos’hanno questi pazienti nel sangue e le quantità che ci possono essere”.

Il bio monitoraggio

Sono 127 le persone in esame, residenti o dipendenti delle aziende agricole vicine al polo chimico di Spinetta Marengo. Aziende che producono alcuni alimenti campionati in precedenza e che contengono Pfas. Ora focus della nuova indagine. "Ci sembra che questo studio non voglia dimostrare che ci sia un’intera popolazione esposta all’inquinamento dei Pfas - spiega Viola Cereda del comitato stop Solvay - ma soltanto che c’è un campione che nutrendosi di uova e ortaggi che produce effettivamente si ritrova ad avere il Pfas sul sangue". 

Le criticità

Per l'ex assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria Claudio Lombardi, da un lato si conoscono “le patologie, le morti e le cause di morti dall'altra l’Arpa ha fornito tutti i dati riguardanti gli inquinanti presenti in atmosfera e noi vogliamo che venga fatto una correlazione fra le due”. La Regione ha già stanziato 340mila euro per studiare la presenza di Pfas nell’ambiente. A cui si aggiungono 70 mila euro per l’avvio del monitoraggio che include anche un questionario. “L’oggetto del questionario - conclude il direttore Sottile - è capire queste persone che cos’hanno, se hanno delle malattie, quali Pfas hanno e se le hanno contratte a Spinetta Marengo o in altre zone o altre sedi di lavoro”.